Il frutto tangibile del crescente impegno di Baraclit sul fronte della sostenibilità ambientale: 3 certificazioni EPD per i suoi sistemi prefabbricati più evoluti (tegolo alare e coppelle di copertura, pannelli di tamponamento). Una milestone importante per l’azienda casentinese sempre più orientata verso una consapevole strategia ESG (Environmental, Social, Governance) che garantisca la sostenibilità di prodotti, processi e comportamenti in linea con la mission aziendale ‘Crea Solidi Valori’.
Baraclit pone oggi una nuova pietra miliare nella sua storia, conseguendo per prima nel settore dell’edilizia industrializzata la certificazione ambientale di prodotto (EPD) per i sistemi prefabbricati che compongono l’intero involucro di un edificio industriale (Aliant e BasalTop® per la copertura, KlimaWall® per i pannelli di tamponamento in parete).
Dopo essere stata pioniera negli anni ’80 con il lancio del rivoluzionario Aliant, primo tegolo alare “ad ali di gabbiano” nella storia della prefabbricazione industriale, e nel 2009 con la solarizzazione delle coperture (fotovoltaico integrato BlackSun®), Baraclit stabilisce un nuovo primato: ottiene l’EPD del suo bestseller Aliant e delle coppelle BasalTop®, che insieme costituiscono un sistema completo di elementi prefiniti per i tetti industriali, certificato a livello ambientale non solo nella componente strutturale in cemento armato ma, data la natura monolitica degli elementi, anche per il pacchetto integrato di finitura (coibentazione e impermeabilizzazione).
La Dichiarazione Ambientale di Prodotto (EPD, Environmental Product Declaration), è una certificazione volontaria che descrive in maniera sintetica e puntuale l’impatto ambientale generato da specifiche quantità di prodotto, attraverso l’analisi del suo ciclo di vita. I dati presenti all’interno di questo documento si basano, infatti, su una valutazione LCA “Life Cycle Assessment” (Analisi del Ciclo di Vita). L’EPD fornisce informazioni oggettive e verificate da terze parti su diverse categorie di impatto ambientale, come le emissioni di gas serra, l’uso delle risorse naturali, l’inquinamento atmosferico, idrico e molti altri aspetti rilevanti in termini di sostenibilità. Le EPD possono essere utilizzate da più soggetti interessati, tra cui produttori, consumatori, progettisti, appaltatori e organizzazioni governative, per analizzare e confrontare l’impatto ambientale dei vari sistemi edilizi e fare scelte sostenibili. Esaminare i propri prodotti attraverso lo studio LCA, è il primo passaggio fondamentale per misurare, e successivamente migliorare, gli impatti ambientali dovuti alla produzione di manufatti cementizi prefabbricati. Tale analisi ne prende in considerazione l’intero ciclo di vita, dall’estrazione delle materie prime fino alla lavorazione e al trasporto, includendo anche l’installazione sino a terminare con lo smaltimento e il riutilizzo a fine vita.
Baraclit ha analizzato tre famiglie di prodotti:
• Aliant, elemento primario di copertura;
• BasalTop®, coppella intercalare secondaria di copertura;
• KlimaWall®, pannelli di tamponamento in calcestruzzo prefabbricati.
In tal modo tutto il “sistema involucro” di un edificio prefabbricato costruito da Baraclit risulta essere certificato EPD e, dunque, progettisti e committenti avranno la possibilità di valutare l’impatto ambientale complessivo della struttura e conseguire molto più agevolmente certificazioni energetico-ambientali secondo i protocolli LEED, BREEAM, WELL etc necessarie per dimostrare la ridotta impronta carbonica (carbon footprint) e il basso impatto ambientale degli edifici realizzati.
Per quanto riguarda le coppelle intercalari BasalTop® e i pannelli di tamponamento, Baraclit ha seguito l’iter di certificazione standard [Sviluppato secondo il Regolamento del Programma EPDItaly rev. 5.2, la PCR ICMQ-001/15 rev. 3 - Prodotti da costruzione e servizi per costruzione, la norma EN 15804:2012+A2:2019 - Sostenibilità delle costruzioni e la EN 16757:2022 - Sostenibilità delle opere di costruzione], emettendo due EPD che racchiudono tutti i manufatti compresi in queste due famiglie, ad ognuna delle quali corrispondono diverse tabelle con indicatori di impatto.
Per l’elemento speciale di copertura Aliant, Baraclit ha invece sviluppato con il supporto di consulenti esperti in sostenibilità un LCA-Tool, ovvero un applicativo informatico in grado di poter emettere EPD per tutti i prodotti della famiglia Aliant che al suo interno racchiude oltre 200 possibili varianti (per dimensioni, portata e trasmittanza termica). La sfida affrontata dai tecnici Baraclit – essere in grado di rilasciare certificazioni EPD per ogni diverso elemento Aliant impiegato nello specifico progetto – si è risolta con pieno successo tramite la messa a punto dell’LCA-Tool e la sua successiva validazione da parte dell’ente certificatore ICMQ.
LCA-Tool presenta numerose potenzialità, anche in ottica di Eco-design:
1. Identificazione e miglioramento delle fasi del ciclo di vita del prodotto che contribuiscono maggiormente agli impatti ambientali;
2. Supporto alle decisioni strategiche, grazie a informazioni quantitative e qualitative a livello di progettazione, produzione e sourcing delle materie prime;
3. Miglioramento continuo attraverso l’analisi dei risultati e la messa in atto di azioni correttive ed implementative.
Raggiunto questo nuovo traguardo, grande è la soddisfazione del Management di Baraclit che commenta attraverso le parole dell’amministratore delegato, dott. Luca Bernardini: “La sostenibilità ha ispirato Baraclit fin dalle origini: i nostri prefabbricati sono da sempre concepiti per ottimizzare l’uso dei materiali e il trasporto, garantendo al contempo massima durabilità e sicurezza antisismica agli edifici industriali. Inoltre, con la formula ‘chiavi in mano’ BEST (Building, Energy, Service, Technology) siamo oggi in grado di gestire progetti integrati a basso impatto ambientale ed energeticamente autosufficienti. Il conseguimento delle certificazioni EPD dei nostri sistemi prefabbricati più significativi rafforza notevolmente la nostra proposta di edilizia sostenibile mettendo a disposizione informazioni complete e trasparenti sull’impatto ambientale dei nostri prodotti. Sostenibilità nei fatti, non a parole: da oggi anche certificata”.