Grande ricercatezza dei dettagli per un edificio “sartoriale” cucito addosso alle esigenze del cliente che ha richiesto di rendere visibile nell’architettura dello stabilimento la plasmabilità della materia prima (la pelle) attraverso linee curve e forme arrotondate a partire da terra. Una palazzina uffici bipiano sul fronte che degrada dolcemente fino ai locali posteriori del comparto produttivo monopiano, più bassi ma in continuità cromatica e lineare. L’elemento architettonico distintivo di tutto il complesso è il raccordo stondato a quota zero fra il pavimento e le facciate, a simulare la morbidezza di un tessuto che stirato prende corpo verso l’alto.