La divisione b.POWER, attiva nel settore delle energie rinnovabili, in soli due anni ha superato 15.000 kilowatt di impianti fotovoltaici installati su edifici Baraclit e già connessi alla rete elettrica Enel. Un successo reso possibile grazie all’attività sperimentale e di monitoraggio condotta nel laboratorio SolarLAB, destinato ad aumentare a seguito dell’entrata in vigore del Quarto Conto Energia.
La nuova divisione di Baraclit, che ha dato vita all’offerta commerciale b.POWER copertura + fotovoltaico chiavi in mano, dal 2009 ad oggi ha conseguito un portafoglio impianti di 15 megawatt di potenza e realizzato oltre 300.000 mq di coperture solari, sia di nuova costruzione, sia preesistenti e riqualificate in strutture a impatto zero, distribuite su 40 siti industriali sparsi nel territorio italiano.
Il traguardo conquistato ha basi solide, si fonda sull’esperienza concreta di SolarLAB, il laboratorio concepito per lo studio e l’integrazione dell’energia solare nell’edilizia prefabbricata e muove dai risultati scientifici ottenuti nel corso del progetto. Il campo fotovoltaico di Bibbiena, Arezzo, da 3 MW che accoglie oltre 50 combinazioni di panelli, inverter e tipologie architettoniche costruttive, ha suscitato grande interesse tra gli addetti ai lavori e presso la stampa, divenendo uno dei centri più grandi ed evoluti a livello europeo con uno show-room a cielo aperto visitato da clienti e professionisti di nazionalità diverse.
Un patrimonio di conoscenze che Baraclit ha maturato e ha messo a servizio del proprio cliente con la proposta di soluzioni energetiche efficienti e garantite in quanto testate in modo diretto. L’obiettivo di b.POWER è ora quello di raddoppiare la cifra di 15 MW nei prossimi 6-12 mesi sulla scia anche delle prospettive, finalmente definite, del Quarto Conto Energia che vanno nella direzione degli edifici a marchio Baraclit.
La nuova normativa, con decorrenza dal 1° di giugno 2011, privilegia le installazioni di taglia media e piccola (fino a 1.000 kW) sulle coperture degli stabilimenti industriali rispetto agli impianti a terra. Nonostante siano diminuite le tariffe incentivanti, la riduzione dei costi dei materiali, a cui si aggiunge il plus della ricerca e sviluppo di Baraclit sempre più orientati a integrare il prodotto fotovoltaico nell’edilizia industrializzata, consente comunque alti rendimenti di investimento (superiori al 10% annuo con tempi di rientro inferiore a 7-8 anni). Inoltre, il Quarto Conto Energia stabilisce un premio del 10% per gli impianti costituiti in larga parte da componenti di provenienza europea e una maggiorazione di 5 centeuro/kWh per quelli realizzati sugli edifici che smaltiscono eternit o amianto.
Non solo. Il sistema di incentivi così delineato si estende fino a tutto il 2016, mettendo al riparo da incertezze o cambiamenti di fronte, per cui la scelta del fotovoltaico rappresenta ancora un’occasione unica per quanti vogliano realizzare una nuova sede o per chi intenda semplicemente risanare la propria copertura valorizzando l’immobile e avendo energia gratis, con notevoli guadagni economici.