Euronext mette qui al sicuro il 25% dei volumi di trading europei
A Ponte San Pietro (BG), Aruba ha inaugurato due Data Center di ultima generazione e un Auditorium per eventi innovativo all’interno del suo Global Cloud Data Center, ove si è trasferita Euronext, infrastruttura di mercato finanziario paneuropea, che dopo l’acquisizione del Gruppo Borsa Italiana ha migrato sul cloud bergamasco il Core Data Centre di Basildon (UK), gestendo le principali attività di trading dell’UE. Baraclit ha costruito il Data Center-C, un edificio sostenibile all’avanguardia, progettato come l’intero polo per minimizzare l’impatto ambientale, efficientare i consumi, nel pieno rispetto degli standard di affidabilità e sicurezza.
Aruba, azienda toscana con sede a Bibbiena (Arezzo), è da anni il principale cloud provider italiano, in forte crescita e costantemente pronta a cogliere nuove sfide. Con un investimento complessivo di circa 500 milioni di euro ha commissionato e messo a segno due nuovi moduli (DC-B e DC-C) del Global Cloud Data Center di Ponte San Pietro (BG), il campus tecnologico più grande d’Italia con una superficie totale di 200.000 mq, sorto recuperando l’ex area tessile Legler, di cui è rimasta unica testimonianza nella ciminiera di fine Ottocento.
Al primogenito blocco (DC-A), ormai al completo, si aggiungono adesso il DC-B, che occupa una superficie di oltre 17 mila mq ed eroga una potenza di 9 MW ripartita su tre grandi sale dati, e il DC-C su due piani, targato Baraclit, mix di design, impiantistica evoluta e funzionalità degli spazi interni. Si tratta di un edificio bipiano con 8 sale dati blindate ad alimentazione indipendente (ridondata con generatori di backup diesel) poste su due livelli, una potenza a regime di 8 MW e una superficie totale di quasi 14 mila mq. In questo building il pavimento è sopraelevato di due metri, rispetto ai 30 centimetri abituali, per consentire di lavorare sui cavi senza più inginocchiarsi a terra. Nei tre fabbricati, oltre all’Auditorium, Baraclit ha curato la progettazione e installazione degli impianti fotovoltaici per una potenza totale di 4.650 kWp integrando pannelli performanti SunPower Maxeon 3 in copertura e SunPower Maxeon Black sulle facciate inclinate.
È nel DC-C, il più singolare, che l’a.d. di Aruba, Stefano Cecconi, ha organizzato la visita dei giornalisti specializzati. “La volontà di sviluppare l’idea innovativa di un data center a due piani – spiega il manager – ci ha obbligato a scelte particolari, a partire dai pavimenti e dalle colonne portanti. D’altra parte, abbiamo ottimizzato i percorsi del cablaggio, rendendo la struttura estremamente versatile”. Tutto per fornire la massima libertà di implementazione al cliente, grazie all’ampio spazio di manovra dei cablaggi sotterranei su ciascun piano.
Il Global Cloud Data Center, un progetto green-by-design, è alimentato al 100% da fonti rinnovabili con infrastrutture di energia e condizionamento comprendenti, oltre agli impianti fotovoltaici, sistemi geotermici e una centrale idroelettrica di proprietà sul fiume Brembo, capaci di raffreddare in modo ecologico le sale dati.